News

18-03-2020 Decreto-legge 17 marzo 2020 n. 18 #CuraItalia

È stato pubblicato il decreto con le misure per le imprese.

Con questa comunicazione vi informiamo delle misure che vi riguardano direttamente e che hanno un’applicazione immediata; per altre questioni non urgenti (rinvio di termini, ecc.) ci riserviamo di fare ulteriori comunicazioni, anche in attesa di ricevere chiarimenti ufficiali.

 

DIVIETO LICENZIAMENTI

Per 60 gg dal 17/03/2020 è vietato procedere a licenziamenti per motivi economici.

 

AMMORTIZZATORI SOCIALI

Sono previsti per tutte le tipologie di aziende, con delle procedure diverse. Restiamo in attesa dei chiarimenti di INPS e Regione Lombardia per procedere con CIGO, FIS e CIGD.

 

GESTIONE DEL PERSONALE

LIA Bergamo consiglia di comunicare ai dipendenti come viene/verrà gestita l'emergenza (chiusura, riduzione turni, ecc. - utilizzo ferie/permessi, ammortizzatori sociali, ecc.).

Si consiglia di utilizzare ferie e permessi residui al 31/12/19 anche in ottemperanza dei vari DPCM che invitavano a far utilizzare ferie/permessi per evitare il contagio.

 

Premio ai lavoratori dipendenti

Ai lavoratori dipendenti con reddito di lavoro dipendente 2019 non superiore a € 40.000 spetta un contributo di € 100,00 in proporzione ai giorni di lavoro prestati presso la sede dell’azienda nel mese di marzo 2020.

Il contributo verrà riconosciuto dal datore di lavoro a partire dalla busta paga di aprile e comunque entro fine 2020.

Il premio non spetta ai lavoratori in modalità smart working: ricordiamo che è obbligatorio l’utilizzo di questa modalità in tutti i casi in cui ciò è possibile, di conseguenza i lavoratori non possono rifiutarsi di svolgere il lavoro da casa.

 

Lavoratori disabili o con familiari disabili ai sensi della Legge 104

Hanno diritto ad effettuare la prestazione lavorativa in smart working, purchè questo sia compatibile con le caratteristiche della prestazione.

 

Lavoratori in quarantena con sorveglianza attiva

Devono presentare un certificato di malattia:

  • la malattia non si computa ai fini del comporto
  • il relativo trattamento a carico del datore di lavoro è posto a carico dello Stato, per le aziende che ne faranno domanda

 

Covid-19 in azienda

Se si presentasse un caso accertato di Covid in occasione di lavoro (assai improbabile nei settori non legati alla sanità), il medico redige certificato di infortunio e lo trasmette all’INAIL telematicamente. In tal caso l’azienda sarà tenuta a presentare la consueta denuncia d’infortunio.

 

SANIFICAZIONE DEGLI AMBIENTI E STRUMENTI DI LAVORO

Alle imprese e professionisti è riconosciuto un credito d’imposta pari al 50% delle spese di sanificazione documentate fino ad un massimo di € 20.000.